Il sindaco di Alghero Mario Bruno è stato assolto dall’accusa di peculato perché il fatto non costituisce reato. L’ex consigliere regionale di Progetto Sardegna era coinvolto nell’inchiesta della Procura di Cagliari sull’utilizzo dei fondi destinati ai gruppi nella tredicesima legislatura (dal 2004 al 2008).
Il Gup Roberto Cau ha accolto la richiesta del pm Marco Cocco, che al termine della requisitoria aveva sottolineato come Bruno avesse fornito totale giustificazione sulle sue spese. Quanto ai fondi da lui gestiti come tesoriere del gruppo e sui quali la Procura nutriva dei dubbi, circa 46mila euro, l’ex consigliere li ha già restituiti al Consiglio regionale su sua iniziativa. Durante il processo in abbreviato Bruno ha risposto a tutte le domande del pubblico ministero, mostrando una totale trasparenza nella gestione delle spese da lui sostenute. Restavano da chiarire quelle che aveva autorizzato ai suoi colleghi. Trascorsi ormai diversi anni, di quelle spese non c’era più documentazione, per questo Bruno ha deciso comunque di restituire i 46mila euro al Consiglio, seppure quei soldi fossero stati spesi da altri.
“Non ho scelto la strada della prescrizione, al contrario ho chiesto e ottenuto un giudizio abbreviato – commenta il sindaco Mario Bruno su Facebook – resta la soddisfazione di aver vista riconosciuta la mia onestà e la diligenza nell’amministrare le risorse che mi sono state affidate. E questo per me vale, vale molto di più, perché coerente con gli insegnamenti che mi sono stati dati e con la mia lineare e trasparente condotta personale e politica“.