A Silius si vivono momenti di tensione fra i lavoratori appartenenti a sindacati diversi. In due assemblee distinte, da un lato Cgil-Cisl e Uil e dall’altra parte Usb, stanno discutendo del licenziamento di 18 lavoratori che la Fluorite di Silius vuole attuare, “dice – riferisce l’Usb – “nel rispetto di una norma in via di approvazione da parte del Consiglio Regionale”. “I sindacati confederali, dopo un incontro con l’azienda tenutosi il 14 dicembre – sottolinea l’Usb -, si dicono addirittura d’accordo con l’azienda sulla necessità di riduzione del personale, con il licenziamento senza opposizione alla mobilità incentivata. Mentre l’Usb rigetta in toto la proposta e chiede anzi che, prima di parlare di licenziamenti, sia fatta una ricognizione dei risparmi che si potrebbero avere”. “In mancanza di un programma serio, verificato e certificato da esperti che capiscano di problematiche di miniera – conclude il sindacato – rigettiamo quanto ipotizzato dalla Fluorite di Silius, e da Cgil-Cisl e Uil accettato, informando che fin da ora verranno messe in essere tutte le azioni possibili per difendere il proprio lavoro in miniera”.
Sardinia Post si ferma, la solidarietà della Giunta Todde
La presidente Alessandra Todde e tutta la Giunta regionale esprimono la loro vicinanza ai giornalisti di Sardinia Post, rimasti senza lavoro…