Fiumesanto, i Pd Lai e Cucca al ministro dell’Ambiente: “E.On non ha bonificato”

Sono passati sei mesi dalla cessazione dell’esercizio dei gruppi 1 e 2 olio a Fiumesanto, che ormai non sono più in grado di rispettare i limiti sulle emissioni imposti dalla Ue, e non ci sono notizie sull’avvio della conseguente demolizione come previsto dall’Aia per la multinazionale E-On. Non vorremmo pensare a un tentativo di rinvio delle opere e delle attività obbligatorie di demolizione e ripristino delle aree”. Così scrivono in una nota i senatori sardi del Pd, Silvio Lai e Luigi Cucca, che hanno presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, insieme al capogruppo nella relativa commissione di Palazzo Madama, Massimo Caleo. I tre chiedono una verifica sullo stato delle “mancate bonifiche”.

“Solo grazie all’atteggiamento serio e univoco del ministero dell’Ambiente a guida Orlando – si legge nell’interrogazione – si era finalmente chiuso il capitolo di due gruppi altamente inquinanti che sono anche all’origine del gravissimo incidente del 2011 che ha inquinato le acque del Nord Sardegna. Non sarebbe accettabile che la società tedesca tentasse di non ottemperare ai propri obblighi, allungando i tempi con grave danno alle imprese del territorio che godrebbe da subito di oltre 20 milioni di lavori previsti. Oltretutto ora che E.On ha avviato la vendita di tutti gli asset italiani, e quindi anche della centrale di Fiumesanto, il rinvio dei lavori di demolizione dei gruppi 1 e 2 costituirebbe un costo in più per eventuali acquirenti”. Per questo “abbiamo segnalato il problema con una interrogazione – ha detto il senatore Lai – al ministro Galletti, lunedì in Sardegna per l’inaugurazione di una nuova iniziativa industriale nel campo della chimica verde, che ha preso impegni con i rappresentanti istituzionali del territorio, in particolare i sindaci e la presidente della provincia, di convocare immediatamente un tavolo per verificare lo stato delle bonifiche di Eni sulla zona industriale”.

I tre senatori lanciano un appello anche alla Giunta regionale: “Abbiamo salutato con soddisfazione le affermazioni dell’assessore dell’Ambiente sul rapido riavvio del processo delle bonifiche industriali e, confido, militari. Si tratta di un argomento cui guarda con interesse l’intero sistema industriale regionale. Di questa realtà devono essere protagoniste le aziende sarde che hanno competenze adeguate. Eni – ha concluso Lai – ha preso impegni sul coinvolgimento delle imprese sarde e sull’avvio rapido delle bonifiche, ora aspettiamo che vengano mantenuti”.

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