Fiore Sardo col trucco, sequestrate 270 tonnellate di formaggio. Indagati sette produttori

Oltre 270 tonnellate di formaggio pecorino “Fiore sardo”, per un valore di 1,6 milioni di euro, sono state sequestrate in Sardegna dalla Guardia di finanza nell’ambito di ambito dei controlli per la tutela dei “Made in Italy”. Sette produttori sono stati indagati per “contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari”.

Le indagini delle Fiamme gialle sono state condotte in collaborazione con l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi e hanno consentito di individuare, sul territorio sardo, la commercializzazione, da parte di alcuni produttori, di formaggio pecorino del tipo “fiore sardo”, realizzato in violazione delle specifiche regole del disciplinare di produzione.

I finanzieri hanno censito tutti i produttori di pecorino Dop effettuando le verifiche sul prodotto che prevede come condizione necessaria per ottenere la denominazione “Fiore Sardo”, l’utilizzo di latte “crudo” prodotto e trasformato solo in Sardegna. Dalle analisi eseguite a Perugia dall’Ispettorato è invece emerso “l’utilizzo di latte trattato termicamente invece di latte ‘crudo’ da parte di alcuni produttori”.

La violazione e stata segnalata alla Procura che ha chiesto, per tutelare i consumatori che acquistavano un prodotto non Dop, il sequestro preventivo della produzione di “Fiore Sardo” di alcune case produttrici. Da dicembre 2021 a marzo 2022 sotto chiave sono così finite 68mila forme di formaggio. “Il prodotto – precisano dalla Gdf – non ha evidenziato danni alla salute o pericoli connessi al consumo alimentare”.

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