È stato catturato in Corsica dopo una latitanza di quasi un anno. Marco Raduano – boss della mafia garganica – era evaso dal carcere di Badu’e Carros, a Nuoro, il 24 febbraio scorso. Quarantenne, si era calao dal muro di cinta del penitenziario con delle lenzuola annodate. Era rinchiuso nel braccio di alta sicurezza.
Raduano avrebbe dovuto scontare condanne fino al 2046. Venti giorni prima della fuga era stato condannato a 19 anni di reclusione più tre di libertà vigilata per la maxi operazione antimafia Neve di marzo, coordinata dalla Dda di Bari e portata a termine a Vieste nell’ottobre del 2019: fu sgominata un’associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, aggravato dal metodo mafioso, che utilizzava anche armi da guerra. Insieme a lui è stato catturato anche Gianluigi Troiano, ritenuto il suo braccio destro. Era latitante dal 2021, quando evase dai domiciliari. Lui si trovava a Granada, in Spagna, mentre Raduano si trovava a Bastia ed era al ristorante.