di Umberto Zedda
Le lingue minoritarie si raccontano attraverso il cinema. Nell’ambito della settima edizione di Kentzeboghes, il premio dedicato alla promozione cinematografica nelle lingue minoritarie, al Teatro Adriano, si è svolta una serata dal titolo ‘Davegnir Impari, ladini e sardi: impegno comune per le minoranze linguistiche’.
L’evento, organizzato dall’associazione culturale Babel in collaborazione con l’Istituto Culturale Ladino “Majon di fascegn”, ha riunito diverse figure di spicco: Tore Cubeddu, fondatore di MyCulture+ e direttore artistico del Babel Film Festival; Tea Dezulian e Sabrina Rasom dell’Istituto Culturale Ladino; Paolo Carboni, regista e direttore artistico del premio Kentzeboghes e del Babel Film Festival; e Luca Guglielmi, assessore alle minoranze linguistiche del Trentino Alto-Adige.
“Questa giornata nasce durante un Babel Film Festival di due anni fa – ha spiegato Paolo Carboni -. Insieme a Sabrina Rasom si parlava di come la filmografia in lingua ladina fosse scarsa come produzione. Noi, allora, con la nostra esperienza di Kentzeboghes, abbiamo deciso di fare qualcosa”.
Nel corso della serata sono stati proiettati due cortometraggi creati e ideati da una trentina di ragazzi e ragazze della Val di Fassa. I film affrontano il tema della preservazione della lingua ladina, con particolare attenzione al suo insegnamento nelle scuole. Tra questi, il corto El di de doman racconta la lotta di alcuni studenti delle superiori per mantenere viva la tradizione linguistica, sfidando il rischio di una graduale scomparsa.
“I ragazzi hanno creato questo corto nell’ambito del progetto Troupes. Noi ci auguriamo che questa iniziativa possa coinvolgere altre minoranze – ha dichiarato Sabrina Rasom -. Noi dell’Istituto Ladino vogliamo far nascere qualcosa dal basso, come raccogliere le minoranze del territorio per creare eventi come questo di oggi. Sta nascendo un’associazione che raccoglierà queste minoranze e sarà presentata il 12 dicembre in Senato”.
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Anche l’assessore per le minoranze linguistiche del Trentino Alto-Adige, Luca Guglielmi, originario di Isili, ha preso la parola: “È un piacere essere a Cagliari. Ringrazio questi ragazzi, la nuova generazione che porta avanti una lingua, non di minoranza. Noi siamo un popolo con la propria lingua all’interno di un territorio più vasto che parla un’altra lingua. E questo è un obbiettivo sia per chi cerca di promuovere le lingue sia per chi fa politica: continuare a valorizzare la propria lingua.”
A suggellare la commistione culturale tra due forti minoranze linguistiche, la serata si è conclusa con le esibizioni dei Folk & Roll, gruppo musicale sardo, e dei Popcorn, formazione ladina. Attraverso il linguaggio universale della musica e del cinema, l’evento ha dimostrato come sia possibile preservare e trasmettere alle generazioni future la memoria storica e l’importanza di una minoranza linguistica, trasformandola in una risorsa viva e condivisa.