Ha perso la fede nuziale nelle acque del mare sardo e ogni ricerca è stata vana. La turista napoletana Manuela Esposito era già tornata nella Penisola quando ha tentato l’ultima carta disperata, a distanza: chiedere aiuto su Facebook. Una mossa azzeccata, il suo appello ha raggiunto Giacomo Desogus, un giovane sulcitano che nel tempo libero sfrutta le sua abilità nella pesca subacquea e col metal detector per cercare oggetti scomparsi in fondo al mare. Per Manuela era l’ultimo giorno di vacanza nel sud della Sardegna quando, dopo un bagno nella baia di Piscinnì (a Domus de Maria, tra Tuerredda e Teulada) si è accorta di aver smarrito la fede.
“Inizialmente sono stata presa dal panico e dallo sconforto nel perdere un oggetto così caro. Poi abbiamo pensato di usare delle maschere sub convinti di riuscire nell’impresa, ma niente – racconta Manuela Esposito -. L’anello sembrava fosse stato ingoiato dal mare e li è stato un vero colpo al cuore, soprattutto con l’imminente partenza perché era l’ultimo giorno di vacanza”. Impossibile darsi pace: le ricerche sono continuate anche a distanza. “Una volta tornati alla nostra città ho iniziato a spulciare sui social e ho trovato un gruppo che si occupa di oggetti smarriti e diverse persone hanno segnalato un ragazzo che, con l’appoggio di un gruppo di appassionati di metal detector, svolgono anche un servizio di aiuto e appoggio a quelle persone che sbadatamente o accidentalmente perdono qualcosa di caro, addirittura in acqua. Inizialmente un po’ scettica, ma al contempo disperata, abbiamo deciso di affidarci a lui come unica e ultima speranza“.
“So che è impossibile o quasi, ma voglio sperarci – ha scritto nella pagina Facebook “Oggetti persi e trovati cagliari e hinterland” -. Giorni fa durante una breve vacanza in Sardegna ho smarrito la mia fede in oro bianco, molto particolare per la sua lavorazione artigianale, in località Piscinnì“. Il suo appello è stato subito fatto notare a Giacomo Desogus, e quando lui ha dato la sua disponibilità, la turista “senza fede” ha cominciato a crederci. “Fortunatamente non sono lontanissimo dalla località indicata – ha risposto l’appassionato di ricerche -, quindi potrei fare un tentativo di recupero nonostante gli impegni di lavoro. Mi occupo di questo genere di cose, mi scriva in privato e valutiamo se si può tentare”. L’appello della turista e la risposta dell’esperto risalgono alla tarda serata di domenica, poi sulla fede scomparsa è calato il silenzio. Solo martedì il ricercatorte volontario è riuscito ad andare a Piscinnì con la sua attrezzatura ed è riuscito nell’impresa pubblicando le foto della fede. “È stato molto preciso, gentile e professionale e, nonostante gli impegni lavorativi, ha trovato il tempo per fare un tentativo con le nostre indicazioni – commenta la sposa partenopea – e, incredibilmente, abbiamo avuto la tanto sperata notizia. Anche se francamente sono ancora incredula! Tanto di cappello a questi ragazzi e al loro impegno e passione in ciò che fanno”.
Perché non si tratta di un caso isolato, Giacomo Desogus e la sua squadra della “Sardegna metal detector” si offrono volontari per cercare gli oggetti scomparsi. “Oltre alle solite cose da appassionati, forniamo anche questo ‘servizio di recupero‘. – spiega Desogus -. Lo facciamo da tanti anni e abbiamo svolto numerosi interventi anche in soccorso ai turisti stranieri, sia in totale autonomia sia in collaborazione con altri gruppi del settore perché sono rappresentante italiano sul gruppo europeo dei recuperi”. da quasi dieci anni è nata questa particolare attività di volontariato: “Ho unito la passione del metal detector alla passione per la pesca sub e quindi il passo è stato breve e sono arrivato alla ricerca sub coi metal. Ovviamente sempre in modo e ambito legale, in quanto ci son norme e leggi severe a riguardo: non è un gioco o pratica da fare senza una buona conoscenza”. Non è la prima volta che recupera una fede in mezzo al mare, ma per lui è sempre una grande soddisfazione. “Sono già partita, adesso come posso fare a riaverla?”, ha chiesto Francesca dopo il ritrovamento. “Nessun problema – ha replicato Giacomo – mi dia l’indirizzo e la spedisco a casa sua”. La fede smarrita nelle chiare acque di Piscinnì tornerà al dito della turista napoletana, con consegna a domicilio.
Marcello Zasso