Altri animali sono risultati positivi al virus della Febbre del Nilo: dopo le tre cornacchie e un falchetto analizzati dei giorni scorsi, stavolta le carcasse infette sono una gazza e un astore, ritrovati rispettivamente a Cabras, in prossimità dello stagno di Mistras, e nelle campagne di Milis. Gli esami sono stati svolti come sempre dall’Istituto Zooprofilattico di Sassari e sono in attesa di conferma da quello di Teramo, centro di riferimento nazionale per l’accertamento della malattia sugli animali.
Il dipartimento di prevenzione dell’Ats-Assl Oristano lancia un appello e chiede “alla popolazione la collaborazione nel monitoraggio della malattia sul territorio: nel caso in cui si trovi la carcassa di un volatile, i cittadini sono invitati a contattare i servizi veterinari Assl ai numeri 0783.317767 o 0783.317328 per segnalarne la presenza, così da consentirne l’analisi e permettere di individuare con maggiore precisione e rapidità le zone in cui esiste circolazione virale. Lo stesso Dipartimento ricorda inoltre – si legge nella nota – l’importanza dell’adozione di misure di prevenzione e protezione personale e ambientale dalle punture di zanzara, insetto che veicola la malattia dai volatili infetti all’uomo, attraverso l’uso di repellenti, l’installazione di zanzariere e l’eliminazione dei ristagni d’acqua da tutti gli ambienti frequentati”. Ulteriori informazioni su www.asloristano.it.