Si conclude oggi, dopo tre mesi il filo diretto quotidiano e gratuito di assistenza psicologica per il coronavirus. Il servizio, arrivato dall’ordine degli psicologi della Sardegna è cominciato il marzo, sotto il coordinamento della Protezione civile. Adesso inizia una nuova fase in cui le persone che hanno garantito questo supporto, primo ad essere attivato in Italia, chiedono di essere coinvolti anche nella fase 2. La presidente dell’ordine, Angela Quaquero dice: “Attendiamo di essere coinvolti ai tavoli tecnici della ripartenza, così come abbiamo chiesto. Occorre garantire nel servizio pubblico la presenza di un numero adeguato di psicologi, perchè possa essere affrontata tutta la fase della ripresa che sarà certamente lunga e complessa. Non possiamo sapere quali potranno essere i risvolti e i contraccolpi nello stato di salute complessivo delle persone nella cosiddetta Fase 2 , ma dobbiamo essere pronti ad operare nei modi giusti”.
Durante questi mesi è stata fronteggiata una difficile emergenza in cui gli psicologi hanno svolto un ruolo “fondamentale anche per il sostegno dato agli stessi operatori sanitari, protagonisti di una durissima battaglia, in condizioni spesso estreme, sottolinea la presidente durante il ringraziamento a tutte le colleghe e i colleghi che si sono fatti carico di un impegno così importante e gravoso, in una fase in cui vi era una altissima criticità e un bisogno urgente di sostegno psicologico, contribuendo a risolvere situazioni anche molto difficili”.