Slitta la decisione del tribunale di Nuoro sull’istanza di fallimento di Abbanoa, il gestore idrico della Sardegna. Questa mattina il giudice Maria Cristina Lapi ha fissato il termine del 26 marzo prossimo per permettere agli avvocati dell’ente di studiare le memorie depositate dal Pm Andrea Schirru. Nei successivi 15 giorni verrà convocata l’udienza per il verdetto finale. La linea difensiva è nota: “Abbanoa – ha ribadito più volte l’avvocato Giuseppe Macciotta – ha sì circa 800 milioni di debiti, ma conta su 589 milioni di crediti esigibili. Non solo, i 142 milioni concessi dalla Regione hanno garantito la capitalizzazione della società e la soluzione di parti delle esposizioni a breve”.
Trattandosi poi di un ente che fornisce un servizio pubblico essenziale, secondo il legale non può essere dichiarato fallito. Domani, nel frattempo, nuovo round dei soci di Abbanoa nella battaglia per bloccare l’istanza di fallimento. L’assemblea si terrà a Cagliari dopo il rinvio deciso venerdì scorso dal direttore generale dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, la Regione infatti, dopo la capitalizzazione, detiene il pacchetto di maggioranza della società Abbanoa con il 46% delle quote.
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