“Chi ha fatto questo a questa meraviglia del creato non ha un nome. O forse sì. Si riconoscerà in questo post colui che ha sparato ad Oristano a questo maestoso Falco pellegrino, fratturandogli un’ala che noi tenteremo di aggiustare. Beh sappia che è un essere schifoso, una feccia, un deprivato mentale, un idiota, un frustrato, un immorale assassino di tutta la bellezza del mondo”. È molto duro il post pubblicato su Facebook dalla Clinica veterinaria Duemari di Oristano in seguito agli spari che hanno colpito un Falco pellegrino nelle vicinanze della città. A sparare potrebbero essere stati alcuni bracconieri. In base alla lastra diffusa dalla Clinica , il Falco sarebbe stato colpito da più pallini, tanto da poter ipotizzare un colpo di fucile esploso da distanza non eccessiva.
“Siamo fiduciosi nelle cure subito prestate dalla clinica – ha affermato il Cabs, l’associazione di volontari esperti in antibracconaggio – che ha provveduto al ricovero. Per quest’anno, bene che vada, il volo del Falco è stato interrotto. La crudeltà del bracconaggio italiano fornisce ormai con continuità casi orrendi”. Infatti, sottolinea l’associazione, gli spari hanno compromesso la scelta del sito di nidificazione, le parate nuziali ed altri preliminari che avrebbero portato alla nascita dei piccoli.