Un omicidio è stato compiuto nelle campagne di Arzana. Un ex ragioniere del Comune è stato assassinato a fucilate in auto mentre si trovava nei suoi terreni dove, una volta andato in pensione, allevava del bestiame. Il corpo di Pietro Piras, di 67 anni, di Arzana, è stato trovato da alcuni compaesani poco dopo le 14. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini.
Il corpo di Piras è stato trovato privo di vita dentro il suo furgoncino, un Fiat Strada con il carrello posteriore, nelle campagne di Arzana. A notarlo alcune persone che hanno visto il cadavere coperto di sangue ed hanno dato l’allarme un paio di ore dopo mezzogiorno. Ma, secondo i primi accertamenti delle forze dell’ordine, l’omicidio potrebbe risalire alla mattina di oggi. L’uomo stava forse rientrando a casa dalla sua campagna, in località Ilixi de Suerjiu, a pochi chilometri dal paese e si trovava su una stradina quando l’assassino lo ha colpito alla testa ed al tronco con alcune fucilate.
Piras, sposato e con figli, dopo una vita di lavoro nel Comune era andato in pensione da qualche anno ed aveva un piccolo allevamento che accudiva tutti i giorni. Sulla dinamica dell’agguato e sul movente indagano i Carabinieri della Compagnia di Lanusei, coordinati dal cap. Danilo Cimicata. Gli inquirenti hanno sentito parenti ed amici e stanno cercando di ricostruire le ultime ore della vittima per capire se abbia ricevuto minacce, per accertare se abbia avuto precedenti legati al mondo agropastorale o nemici e fatti che abbiano potuto scatenare la furia omicida.
Un omicidio di difficile soluzione. I carabinieri della Compagnia di Lanusei cercano elementi che aiutino a individuare movente e responsabile del delitto. Ma è stato un uomo irreprensibile: per anni, sino al 2009, responsabile amministrativo del Comune di Arzana, un ragioniere competente e serio, come ha confermato il sindaco, Marco Melis.
Bisognerebbe quindi risalire a 60 anni fa quando la famiglia Piras venne segnata dal lutto per l’assassinio di un fratello di Pietro, il responsabile si costituì e scontò la pena. L’omicidio di oggi potrebbe quindi esser legato al mondo agropastorale per vicende più recenti. L’uomo era sposato e aveva cinque figli, di cui uno adottato dopo la morte di un fratello e di sua moglie. Il sindaco di Arzana Melis ha espresso la sua vicinanza alla famiglia: “per me era una persona seria e competente: fino al 2009 l’ho conosciuto in Amministrazione per motivi professionali e da quel punto di vista era un uomo che sapeva fare il suo dovere. Non sono a conoscenza di altri episodi che nella sua vita potrebbero essere capitati”. In campagna Piras ha iniziato a lavorare prima di andar in pensione, per aiutare uno zio. Poi, lasciato l’incarico nel Comune, ha seguito più assiduamente l’azienda con i bovini, a circa 20 chilometri dal paese, coinvolgendo anche un figlio.