Ex direttore Atp Sassari morto in corsia, chiesta assoluzione per 5 medici

Si conoscerà martedì prossimo, 12 luglio, la sentenza del processo per colpa medica che si svolge con rito abbreviato davanti al giudice Michele Contini per la morte del paziente Gesuino Porcu, 69 anni, ex direttore dell’Azienda trasporti pubblici di Sassari, deceduto all’ospedale Santissima Annunziata l’8 febbraio 2011 al termine di un delicato intervento chirurgico arrivato dopo circa un mese di ricovero per una trombosi alla vena porta, che canalizza il sangue dell’apparato digerente verso il fegato. Gli imputati per la morte del paziente sono cinque camici bianchi: Pietro Niolu, primario di Chirurgia, Francesco Bandiera, primario di Medicina interna, Luisa Porcu, Antonio Cicu e Gianluca Erre, tutti medici in servizio nel reparto di Medicina interna del nosocomio sassarese. Questa mattina, davanti al giudice, gli avvocati di parte civile Stefano Porcu e Salvatore Porcu hanno concluso le arringhe chiedendo la condanna dei cinque medici. Quindi la parola è passata al collegio difensivo degli imputati, composto dai legali Nicola Satta, Paolo Zichi e Piergiovanni Arru, che hanno sostenuto l’innocenza dei propri assistiti, in quanto questi avrebbero praticato al paziente l’unica terapia riconosciuta per quel tipo di malattia, rispettando tutti i protocolli medici previsti e agendo in maniera professionale. Il giudice ha fissato la prossima udienza a martedì 12 luglio per eventuali repliche e per la lettura della sentenza. Nella precedente udienza, un mese fa, il pm Paolo Piras nella sua requisitoria pur sottolineando la colpa da parte dei cinque medici, non aveva però riscontrato la prova del nesso causale tra le omissioni e la morte del paziente, chiedendo l’assoluzione per tutti gli imputati.

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