Eventi nei parchi, contributi senza gara: Progressisti contro Comune di Cagliari

Trentamila euro per cinque giornate di spettacoli, laboratori e attività nei parchi cittadini: è quanto spenderà il Comune di Cagliari per l’iniziativa ‘Vivi il parco’, in programma tra il 6 e il 27 dicembre. “Un impegno importante, in un momento in cui le autorità sanitarie invitano a evitare gli assembramenti: la Giunta cagliaritana ha invece deciso di investire in ‘attività culturali e sportive rivolte a adulti e bambini, da attuarsi nei parchi cittadini’, come si legge nella delibera 215 approvata pochi giorni fa”. È la denuncia che arriva dal gruppo dei Progressisti in Consiglio comunale a Cagliari dopo la diffusione dell’evento che prenderà il via tra qualche giorno nel capoluogo.

“Non è l’unico aspetto inopportuno di questa decisione – scrivono i consiglieri -: il Comune di Cagliari affiderà la realizzazione dell’iniziativa all’associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo mediante un accordo diretto, nonostante l’amministrazione si sia dotata da sei anni di un regolamento che consente l’accesso ai contributi comunali per le attività culturali tramite un bando pubblico”, si legge nella nota.

“Il Comune di Cagliari ha aderito all’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo con un atto del Commissario straordinario nel maggio 2019 – così Giulia Andreozzi (Progressisti), prima firmataria di un’interrogazione sul tema – ma fino a oggi ci era stato assicurato che questa adesione non comportava costi per l’amministrazione. In due occasioni anzi l’assessora alla Cultura Paola Piroddi aveva confermato davanti all’aula consiliare che per attività culturali non si sarebbe speso nulla oltre a quanto stanziato sul bando pubblico. Oggi, contrariamente a quanto dichiarato dall’assessora, il Comune impegna trentamila euro fuori bando e con un affidamento diretto”.

“Non abbiamo dubbi che le attività all’aperto siano preziose per la città – sottolinea Francesca Ghirra (Progressisti) ci chiediamo però quanto sia corretto che, mentre tantissimi operatori partecipano a un bando pubblico con progetti che vengono valutati secondo criteri precisi e rigorosi, l’assessorato in parallelo assegni un budget ad altri per attività che non hanno nulla di straordinario. Ci piacerebbe che il denaro per la cultura in città fosse gestito con correttezza e trasparenza: atti come questo fanno invece pensare che ci siano canali paralleli di assegnazione di contributi in deroga a qualsiasi principio di equità e trasparenza”

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share