Non si ferma la mobilitazione degli operai Eurallumina di Portovesme, da lunedì impegnati in un nuovo presidio giornaliero davanti all’assessorato regionale dell’Ambiente, per chiedere tempi rapidi nel procedimento per il riavvio dello stabilimento che raffina la bauxite per produrre allumina, primo anello della filiera del settore. Anche oggi le tute verdi del Sulcis hanno fatto sentire la propria presenza ogni ora suonando la sirena e battendo i caschetti a terra.
Secondo quanto appreso, si è tenuto ieri l’incontro tra gli enti coinvolti nel procedimento – che dura da oltre 42 mesi e quasi 1.300 giorni – e che dovrebbe chiarire se la documentazione presentata dalla Rusal, la proprietaria dello stabilimento, sono sufficienti per chiudere la procedura. Un passaggio atteso dai lavoratori che sollecitano la Regione a fornire un’informativa che possa sbloccare la situazione. “Se non ci saranno novità entro domani – dicono – siamo pronti a trasformare il presidio giornaliero in permanente”.