È uscito da casa armato di fucile dicendo che si sarebbe tolto la vita. L’uomo, 55 anni, in cassa integrazione e con debiti da pagare, aveva deciso di farla finita, abbandonando la moglie e le figlie, ma la Polizia di Cagliari, dopo quattro ore di trattative, è riuscita a farlo desistere. Il fatto è avvenuto ieri alle 13. Al centro operativo della questura è arrivata la telefonata della figlia del 55enne: “Mio padre è uscito da casa armato, vuole suicidarsi”.
Gli operatori hanno subito cercato di mettersi in contatto con lui ma, inizialmente, non ha risposto al telefono. Gli agenti della Squadra volante, coordinati dal dirigente Dario Mongiovì, hanno fatto scattare le ricerche, intanto dalla centrale operativa hanno continuato a contattarlo. Dopo altri tentativi l’uomo ha finalmente risposto. I poliziotti e lo stesso dirigente della Squadra volante hanno parlato per quattro ore con lui tentando di farlo desistere. Al telefono hanno sentito nitidamente che caricava il fucile: “La faccio finita, la faccio finita”, ripeteva.
Contemporaneamente lavoravano per individuare il posto in cui si trovava. Le ricerche, a cui hanno preso parte anche carabinieri e Forestale, si sono concentrate nella zona di Sinnai. Alla fine la Polizia è riuscita a individuarlo e gli agenti lo hanno raggiunto convincendolo a consegnare il fucile, e salvandogli così la vita.
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