Era accusato di omicidio in Honduras: linciato dalla folla un emigrato sardo

Giorgio Scanu, originario dell’Oristanese, è stato linciato dalla folla in Honduras. Seicento persone inferocite hanno fatto irruzione nella sua casa e lo hanno massacrato di colpi, bastonate e colpi di pietra. A nulla è valso il tentativo di trovare riparo e chiedere pietà, così come nulla a potuto fare la poca polizia presente sul posto. Secondo al ricostruzione dei media dell’America centrale, Scanu era accusato di aver ucciso un anziano vicino di casa nel quartiere Los Mangos del villaggio di Santa Ana de Yusguarè, a sud della capitale Tegucigalpa e non lontano dal confine col Nicaragua. Il quotidiano El Heraldo di Tegucigalpa sostiene che la infuriata di centinaia di persone abbia assaltato la sua casa perché accusato di aver causato la morte di Juan de Dios Flores, un anziano indigente suo vicino di casa, “colpevole” di aver tagliato un albero del suo giardino.

Diversi media locali mostrano decine di foto del linciaggio e il giornale dice di essere in possesso anche di un video, che ha deciso di non pubblicare, in cui si mostrano tutte le fasi dell’attacco e dell’assassinio di Scanu, che aveva cercato di nascondersi in un forno nel patio della sua residenza. Le immagini mostrerebbero inoltre l’uomo che, insanguinato e barcollante, chiede alla gente di risparmiargli la vita, ma che alla fine soccombe esanime al suolo quando la folla gli lancia contro una grossa pietra. Alcuni agenti di polizia giunti sul posto, aggiunge il giornale, hanno tentato di fermare gli aggressori ma, in inferiorità numerica, si sono limitati semplicemente a impedire l’ingresso nella casa di Scanu di altre persone, nel frattempo sopraggiunte. El Heraldo aggiunge infine che non sarebbe stata la prima volta che l’emigrato sardo aggredisse persone del villaggio: tempo fa avrebbe ferito alla mano una donna che secondo lui aveva danneggiato il giardino. Unanime la condanna del linciaggio sui social, dove in molti hanno criticato l’inerzia della polizia, sia nella mancata difesa di Scanu, che, eventualmente, nella consegna dell’italiano alla giustizia qualora la sua responsabilità fosse stata accertata.

Giorgio Scanu era originario della provincia di Oristano, frazione di Donigala Fenughedu, e per molti anni aveva vissuto a Santa Giusta, un piccolo paese sempre dell’Oristanese. Da quanto si apprende, aveva lasciato Santa Giusta almeno 20 anni fa, partendo da solo per l’Honduras negli anni ’90 senza la moglie e il figlio. Nel paese del centro America si era poi risposato e dalla nuova compagna avete avuto altri due figli. Del periodo trascorso in Sardegna alcuni lo ricordano come calciatore: negli anni ’80, infatti, aveva giocato nella Milese calcio, la squadra di Milis, un altro piccolo comune dell’Oristanese, quando gravitava in prima categoria. Nel suo profilo Facebook, Giorgio Scanu aveva tra le amicizie molte persone di Milis. “Chi lo conosceva mi ha detto che era un ragazzo semplice, sempre allegro – racconta il sindaco del paese, Sergio Vacca – non ha mai vissuto a Milis, ma tutti lo ricordano con affetto. Quanto accaduto è terribile”.

 

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