Chi non conosce Harry Potter, il giovane mago inglese protagonista di romanzi fantasy scritti da J.K. Rowling e ambientati nell’immaginario Mondo magico? E la Befana, la magica vecchietta con il naso lungo e il mento aguzzo, che a cavallo di una scopa viaggia in lungo e in largo per portare doni a tutti i bambini? Ora finalmente è arrivato il momento di incontrarli. Lunedì 6 gennaio il beniamino di bambini e non solo farà la sua comparsa a Cagliari, tra i quartieri San Michele e Is Mirrionis. Espositori, figuranti, gufi postini e tanto altro, trasformeranno per un’intera serata (dalle 14 alle 21) via Redipuglia (a pochi passi da piazza San Michele) nell’incantata ‘Diagon Alley’. Aperta a anche ai “babbani”, eccezionalmente e soltanto per la terza edizione del “Potter day“, questo il nome dell’evento organizzato con il patrocinio del Comune, dai commercianti della zona (rappresentati da Valentina Scanu alla presentazione in Comune), con le associazioni Mondi Paralleli, Il Sogno di Giulia Zedda e altre. Per entrare non servirà il passaggio nel retro del pub ‘Il Paiolo Magico’, e neppure la ‘Metropolvere’. Basterà la voglia di divertirsi, magari partecipando alla caccia al tesoro o, tra gli altri, al nuovo gioco del Quidditch per provare a infilare con la palla la porta avversaria a cavallo di una scopa: in palio un mese di scuola di magia Houdini Theatre e biglietti per gli Studios di Harry Potter a Londra.
Ma non è Festa dell’Epifania senza Befana: lunedì alle 10.30 il Parco della Musica sarà animato da ‘Vien cantando la Befana tralalero tralala’ promossa dalle associazioni Quadrifoglio Karalis (rappresentata alla presentazione da Gianfranco Carboni, Sa Ratantira Antiga, S’Urtzu e Sa Mamulada, Kama. Sotto il peso di un sacco stracolmo di giocattoli, cioccolatini e caramelle la ‘vecchietta’ distribuirà le tradizionali calze ai più piccoli. “Per i bambini – ha detto l’assessore alle Attività produttive, Alessandro Sorgia – anche una parte dei doni raccolti sotto l’albero di Natale in Comune” che, piazzato nel cortile di palazzo Bacaredda, è stato realizzato grazie dalla solidarietà di tanti cagliaritani.