Sono stati ospitati a Cagliari e Quartu i primi profughi arrivati dall’Ucraina in Sardegna. Ieri sono arrivate nel capoluogo ottantacinque persone tra cui tanti minori accompagnati da madri adottive provenienti da alcune case famiglia di Donesk e di Odessa. Hanno trovato sistemazione nella casa di riposo di Terramaini e a Villa Tecla secondo quanto disposto dopo una riunione che si è tenuta in Prefettura lunedì.
Al riguardo, il prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao ha sottolineato l’importanza di “ricondurre tutte le iniziative, seppure meritevoli, ai paradigmi istituzionali dell’accoglienza, in modo da garantire l’osservanza delle prescrizioni governative” finalizzate alla creazione di un coordinamento che vede coinvolti a vario titolo Regione, Prefetture, Comuni, Protezione civile, Anci, terzo settore, Questura, Consolati e altre istituzioni.
Proprio ieri il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare a tutti i prefetti d’Italia con la richiesta di “massimo coinvolgimento degli enti locali, acquisendo dai sindaci la disponibilità di strutture alloggiative idonee”. Infatti nell’ipotesi di “massicci afflussi o di particolari criticità, non solo effettivamente verificatesi, ma anche solamente previste” sull’arrivo di ucraini in Italia, i prefetti dovranno avviare “il reperimento sul territorio, con la necessaria tempestività, degli ulteriori posti in accoglienza”.
Per reperire posti di accoglienza è consentita la deroga alle norme sugli appalti pubblici e del codice dei contratti pubblici. Potranno essere utilizzate anche le strutture impiegate per l’emergenza Covid. Se ci fossero “eccezionali esigenze” di alloggi, non fronteggiabili con rete di accoglienza Cas (centri di accoglienza straordinaria)-Sai (sistemi accoglienza integrazione) nè con le misure messe a disposizione dai prefetti, “potranno essere rappresentate alle Regioni al fine di reperire soluzioni urgenti di alloggiamento e di assistenza temporanea”.
Il prefetto di Cagliari, Gianfranco Tomao, durante il vertice con i rappresentanti di Comuni e altre istituzioni ha preannunciato la creazione sul sito istituzionale della Prefettura, di una sezione speciale dedicata all’emergenza Ucraina, contenente, tra le altre cose, la normativa di riferimento in materia di accoglienza.