Edilizia, Confartigianato: “Regole meno stringenti per piccolo interventi”

Edilizia più libera dalla burocrazia: stop a permessi per 58 piccoli interventi come rifare pavimenti e tetti, mettere a norma gli impianti, abbattere barriere architettoniche nei centri storici, realizzare muretti, fontane e ricoveri per gli animali, allestire gazebo e pergolati, pompe di calore, pannelli fotovoltaici ed elementi d’arredo. E ora anche in Sardegna si attendono ricadute positive: “Nessuna deroga alle leggi – spiega Giacomo Meloni, presidente Confartigianato Edilizia Sardegna – ma semplificazione necessaria per abbattere tempi e costi”. Non cambia niente, invece, per tutti quei lavori che riguardano sicurezza, paesaggio e ambiente. “Senza dubbio ora per le nostre imprese e per i nostri committenti lavorare diventa più facile – sottolinea Meloni – infatti il legislatore ha pensato anche a un intervento di ri-valorizzazione del nostro grande patrimonio immobiliare. La nuova misura aiuta dunque a evitare il deprezzamento degli immobili”.

Le categorie d’intervento che rientrano nell’edilizia libera riguardano: manutenzione ordinaria, pompe di calore di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW, depositi di gas di petrolio liquefatti di capacità complessiva non superiore a 13 mc, eliminazione delle barriere architettoniche, attività di ricerca nel sottosuolo, movimenti di terra, serre mobili stagionali, pavimentazione di aree pertinenziali, installazione di pannelli fotovoltaici, realizzazione di aree ludiche ed elementi di arredo o manufatti leggeri in strutture ricettive, opere contingenti temporanee. Tra gli interventi di manutenzione ordinaria, ad esempio, rientrano la sostituzione di pavimentazioni esterne ed interne, il rifacimento di intonaci interni ed esterni, il rinnovamento di grondaie e pluviali, la sostituzione di rivestimenti interni ed esterni e di serramenti e l’installazione o riparazione di controsoffitti.

 

 

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