È morto dopo tre lunghe settimane di agonia Ubaldo Miscali, il 52enne allevatore di Ghilarza rimasto gravemente ustionato nell’incendio divampato il 7 agosto scorso nelle campagne del centro oristanese mentre tentava di portare in salvo il bestiame, circa quindi bovini.
A soccorrerlo, quando le sue condizioni erano già gravi, i barracelli. Trasferito immediatamente al reparti Grandi ustionati dell’ospedale civile di Sassari con ustioni sul 70% del corpo, Miscali è morto oggi dopo che nei giorni scorsi i medici avevano riscontrato un lieve miglioramento.
”Ghilarza è una comunità in lutto – ha detto l’assessore provinciale di Oristano Serafino Corrias, compaesano della vittima – che ora piange senza parole Ubaldo Miscali ed è vicina e solidale alla sua famiglia così duramente colpita da una tragedia che non lascia nessuno indifferente. Ubaldo è morto per la malvagità dell’uomo. La sua scomparsa deve far riflettere tutti ma soprattutto le nuove generazioni, affinché nasca una nuova cultura della ‘vita’, dove gli incendi di natura dolosa siano considerati sempre un atto vile ed indegno, condannato senza se e senza ma da chiunque voglia costruire una società ed un mondo migliore”.
Cordoglio è stato espresso anche da Claudia Lombardo, presidente del consiglio regionale. “È in questo momento di dolore che va tutta la mia solidarietà alle comunità colpite dagli incendi, ma soprattutto a tutti gli uomini e le donne impegnate nelle operazioni di spegnimento delle fiamme, dai vigili dei fuoco ai forestali sino ai volontari, coinvolti sino allo stremo delle forze per salvare il patrimonio naturale della Sardegna. La lotta contro gli incendi purtroppo è ancora un’emergenza che deve impegnare in uno sforzo corale le istituzioni, il territorio, i cittadini e tutti quanti possano contribuire affinché drammi simili non si ripetano mai più”.