Duplice omicidio Buddusò, assolti i tre imputati. Il pm aveva chiesto l’ergastolo

Assolti per non aver commesso il fatto. Per la Corte d’Assise di Sassari Gianni Manca, Giovanni Antonio Canu e Salvatore Brundu non sono gli autori del duplice omicidio di Antonio Bacciu e di suo zio Giovanni Battista. Dopo oltre otto ore di camera di consiglio, la Corte, presieduta da Pietro Fanile e a latere Teresa Castagna, ha pronunciato la sentenza che lascia senza soluzione la vicenda giudiziaria legata all’agguato avvenuto il 29 aprile 2011 a Biderosu, nelle campagne di Buddusò,in Gallura, in cui morirono in due mentre altrettanti – fratelli di Antonio Bacciu – riuscirono a salvarsi. Per quel delitto il sostituto procuratore Carlo Scalas aveva chiesto la condanna all’ergastolo dei tre imputati, sostenendo che fossero legati dagli stessi interessi, in evidente conflitto con quelli della famiglia Bacciu. I difensori Antonio Secci e Claudio Mastandera avevano, invece, insistito sulla totale infondatezza dell’accusa, basata su elementi indiziari non supportati da riscontri oggettivi evidenti, a iniziare dall’arma del delitto e dal movente. La sentenza è stata accolta dal boato di familiari e amici che hanno gremito la Corte d’Assise per l’intera giornata, in attesa di un verdetto che dopo tre anni restituisce la libertà ai tre.

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