“Nella notte di lunedì 17 giugno due infermiere in servizio nell’ospedale Brotzu di Cagliari sono state brutalmente aggredite e minacciate di morte dalla moglie di un paziente deceduto”.
Lo denuncia Diego Murracino responsabile regionale del sindacato Nursing Up Sardegna. “Durante il turno di lavoro notturno presso il reparto di Neurologia – spiega in una nota il sindacalista – verso le ore 23 la moglie di un paziente dopo aver ricevuto la telefonata del medico di guardia che la informava del decesso del marito si è introdotta nella camera di degenza dove era ancora presente la salma oltre ad altri tre pazienti e alle due infermiere che sono state vittime di un attacco violento con colpi, strattonamenti e minace di morte”.
Ma non solo. “Dopo circa due ore dal tempestivo intervento dei carabinieri la donna è stata allontanata dal reparto mentre prometteva al personale medico e infermieristico che sarebbe ritornata con una pistola – racconta ancora il sindacalista -. Le infermiere visitate nel Pronto Soccorso, oltre al trauma psicologico, dovuto all’aggressione e alle minace di morte hanno riportato lesioni”.
Il sindacato Nursing Up “esprime la massima solidarietà alle colleghe che sono state vittime di una violenza inaudita mentre lavoravano per garantire assistenza e cure alla cittadinanza – scrive Murracino -. Gli episodi di violenza contro il personale sanitario sono sempre più frequenti sul tutto il territorio nazionale non escludendo la Sardegna. Questi episodi sono intollerabili, ed è urgente che le Direzioni Aziendali, la Regione Sardegna e la Prefettura non ignorino quanto sta accadendo ma intraprendano immediate azioni per garantire un luogo di lavoro sicuro ai professionisti sanitari”.