Due motociclisti morti in poche ore, cinque vittime in due giorni. È pesantissimo il bilancio degli incidenti mortali che si sono susseguiti tra sabato e domenica lungo le strade della Sardegna e in particolare nel Cagliaritano. Dopo l‘incidente avvenuto in serata lungo la diramazione della Statale 131, (nella foto) in cui ha perso la vita un motociclista di 44 anni, in nottata al chilometro 7 della Carlo Felice si è verificato un altro incidente, in cui è deceduto un uomo di 48 anni di Cagliari. La dinamica non è ancora stata ancora chiarita, sul posto stanno lavorando gli agenti della polizia stradale.
L’incidente è avvenuto in direzione Cagliari. La moto, una Yamaha 600 con in sella il 48enne si è scontrata con un furgone. Nell’impatto il motociclista è stato sbalzato dalla moto, finendo contro il guad rail. Sul posto sono subito arrivati i vigili del fuoco, la polizia stradale e un’ambulanza del 118. Ma per il centauro non c’è stato nulla da fare, l’uomo è morto sul colpo. Il conducente del furgone è stato sottoposto a tutti gli accertamenti per verificare il tasso di alcol nel sangue. Nei suoi confronti, nel caso in cui risultasse positivo, potrebbero scattare provvedimenti.
La polizia municipale, invece, ha lavorato tutta la sera per ricostruire la dinamica del primo incidente avvenuto lungo la diramazione della 131. La vittima viaggiava in sella a una Husqvarna che, per cause non accertate, arrivata all’altezza del chilometro 5,300 ha tamponato una Opel Corsa condotta da un 55enne di Quartucciu. Il centauro – Roberto Onnis, un dipendente regionale – è finito sull’asfalto ed è stato subito soccorso dai medici del 118 e trasportato all’ospedale Brotzu. Purtroppo poco dopo il suo cuore ha smesso di battere.
In giornata un altro incidente si è verificato nell’Oristanese. Una Fiat Panda è volata giù da una scarpata e il conducente è stato sbalzato all’esterno, morendo sul colpo.
Ieri in altri due incidenti ad Assemini e e Sant’Andrea Frius avevano perso la vita rispettivamente un motociclista di 53 anni e un 44enne.
Manuel Scordo