Droga: importano shaboo in Sardegna, arrestati tre filippini a Cagliari

Una droga sintetica potente che provoca immediata dipendenza si sta affacciando sul mercato cagliaritano. Lo hanno scoperto gli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, che hanno arrestato tre filippini. In manette per detenzione e spaccio sono finiti Romeo Mendoza, di 43 anni, Serafin Wilfredo Medina, di 36, e Edmundo Vergara Mina, di 60.

Il blitz nell’appartamento situato al quartiere San Benedetto, in cui i filippini vivevano, è scattato ieri, anche se le indagini sono partite diversi giorni fa. La Polizia aveva ricevuto segnalazioni relative allo spaccio di shaboo in una discoteca del cagliaritano. Sono scattati subito gli accertamenti, ma nella discoteca e tra i clienti non è stato trovato nulla.

Le indagini, però, non si sono fermate. L’attenzione si è concentrata sulla comunità filippina, visto che la shaboo è particolarmente diffusa in quella nazione e in particolare su Romeo Mendoza che già in passato era finito nei guai per essere stato trovato in possesso di droga sintetica. Ieri hanno perquisito l’abitazione del filippino recuperando complessivamente una decina di grammi di shaboo che i tre nascondevano. La shaboo è una droga particolarmente pericolosa, un grammo di sostanza equivale a quasi dieci grammi di cocaina, provoca eccitazione e forza, ma anche un’immediata dipendenza. Ha effetti devastanti sull’organismo tanto da riuscire anche a far cambiare l’aspetto somatico dell’assuntore.

Sono in corso le indagini per individuare la provenienza dello stupefacente.

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