Due arresti, oltre 4 chili di droga, 22mila euro sequestrati e 19 casse di fuochi pirotecnici potenzialmente pericolosi finiti sotto chiave. È il bilancio dell’operazione condotta dalla polizia a Cagliari. In manette sono finiti William Pisano, 34 anni e Marco Coni, 35. Da diversi giorni gli investigatori della Squadra mobile tenevano sotto controllo Pisano e Coni ritenendo che i due fossero coinvolti in una intensa attività di spaccio. Gli uomini della seconda sezione della Mobile hanno fermato Coni mentre percorreva via La Somme Coni e perquisendolo hanno sequestrato 180 grammi di cocaina. Da lì sono scattati gli ulteriori controlli che hanno dato vita all’operazione della Questura di Cagliari.
Visto che Coni era stato più volte notato frequentare i locali in uso a Pisano, gli agenti hanno esteso la perquisizione in via Puglia dove si trovano due abitazioni con annessi cortili e magazzini chiusi a chiave e affittati ad altre persone, uno è adibito ad autolavaggio, un altro a palestra. Dentro quest’ultima dietro un’intercapedine della sauna, è stata recuperata una busta con dentro 5 involucri che contenevano metà della cocaina sequestrata, 8 sacchetti con circa 400 grammi di mefedrone e un’altra busta con altri 200 grammi, della stessa sostanza sintetica che era stata creata come alternativa legale all’mdma prima che venisse inserita nell’elenco delle sostanze proibite.
In casa di Pisano sono stati trovati due bilancini di precisione e una busta con 600 grammi di mefedrone. I controlli nel locale adibito a lavaggio di autovetture, sempre dentro un’intercapedine situata nella parte superiore delle mura perimetrali, sono stati recuperati 300 grammi di cocaina e in fondo al cortile, dentro un magazzino, venivano recuperati altri 2 chili di hashish. Trovate anche 19 scatole di materiali esplodenti, con all’interno 76 fuochi pirotecnici di categoria europea F2 per i quali è necessaria la licenza. Da quelle parti della città si sente spesso il rumore dei fuochi d’artificio notturni nelle zone di spaccio. Sul posto sono anche intervenuti i vigili del fuoco che hanno consentito l’accesso a un ufficio e un magazzino utensili. Pisano e Coni adesso si trovano in cella a Uta.