Droga a Cagliari, in un anno sequestrati 12mila chili e arrestate 300 persone

Dodicimila chili di stupefacente sequestrato e trecento persone arrestate. Sono alcuni numeri dei risultati operativi della polizia di Cagliari negli ultimi dodici mesi diffusi in concomitanza con il 170esimo anniversario della fondazione. L’ultima emergenza è legata alla guerra in corso: da marzo a oggi la polizia sta lavorando alla gestione delle pratiche per il rilascio della protezione internazionale di circa mille cittadini ucraini. “I numeri in generale – ha detto il questore Paolo Rossi – non dicono tutto, ma stiamo parlando di una situazione relativamente tranquilla: lavoriamo sempre per fare percepire sempre di più la sicurezza. Più siamo presenti, più il cittadino si sente tranquillo. Ad esempio per la gestione del Covid non abbiamo adottato comportamento sanzionatorio, ma di accompagnamento al rispetto delle regole”.

I servizi di sicurezza sono stati 2.422 per piccoli e grandi eventi , circa il 15 per cento in più rispetto al passato. Trecentododici hanno riguardato le manifestazioni sportive, compresa la gestione di Cagliari Napoli, con l’arresto di tre persone e la denuncia di otto. “È il solo caso – ha detto – in cui c’è stato qualche problema: per il resto tutti gli eventi, comprese proteste molto delicate, si sono svolti tranquillamente e democraticamente”. Le persone identificate sono state oltre 220mila. Quasi 6500 i veicoli controllati. Tra gli interventi anche il monitoraggio di cento sbarchi con la gestione di 1272 migranti, quasi totalmente dì nazionalità algerina. Cinquemila le infrazioni al codice stradale con 509 eccessi dì velocità e 98 guide in stato di ebbrezza. Per quanto riguarda la lotta alla droga, lo spaccio è diminuito del 23%. In campo anche in rete per fermare il fenomeno delle truffe telematiche che hanno portato via alle vittime circa 350mila euro. Domani la festa dei 170 anni. Saranno premiati anche due poliziotti che hanno cercato di salvare una persona che si era dato fuoco. Uno di loro era rimasto ferito a causa delle fiamme. “Ma dopo otto mesi – ha detto il questore – è di nuovo tra di noi al lavoro”. Gestito bene, ha spiegato il questore, anche il fenomeno no vax: “In 50 manifestazioni – ha detto – nessun problema”.

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