Tre stanze da letto (e che stanze), per altrettanti bagni, tutti con Jacuzzi e mega schermo al plasma. Più palestra e piscina con vista sulla baia. Costo? Trentamila euro a notte, con l’aggiornamento del prezzo per il 2013. È la suite presidenziale al Cala di Volpe, il primo hotel super lusso costruito da Karim Aga Khan per ospitare i suoi amici, quando il principe ismaelita si innamorò della Costa Smeralda sul finire degli anni Cinquanta e non poteva neanche immaginare che quel borgo sarebbe diventato una meta del jet set internazionale.
A dispetto della crisi, la suite è prenotata per tutto il mese di agosto: anche volendo, non è disponibile nemmeno per una notte. Sarà che i servizi sono pure quelli una roba da sogno. Quindi: un maggiordomo è a disposizione ventiquattro ore su ventiquattro per soddisfare ogni desiderio dei clienti. Anche il capriccio di un gioiello che, nel cuore della notte, si vuol far arrivare alla propria amata. O a un fortunato marito.
Poi ecco la cantina privata, scavata nel granito del salone: il cliente ha il diritto di farla allestire secondo i propri gusti. Perché la Starwood, il colosso americano che gestisce gli alberghi della Costa Smeralda, è capace di procurare (ovviamente dietro compenso) il più pregiato dei vini mondiali.
Col tempo il Cala di Volpe si è allargato: oggi conta novantasette stanze e diciassette suite. Sul sito dell’albergo (www.caladivolpe.it) c’è anche il collegamento alla Live webcam che permette di dare un’occhiatina a quanto succede a Porto Cervo, in tempo reale. Ovviamente, non nei riservatissimi corridoi degli hotel Starwood, men che meno nelle stanze.
Gli alberghi in mano al colosso americano della vacanze sono tre: oltre al Cala ci sono il Pitrizza, Il Cervo il Il Romazzino. E tutti rientrano nella Luxury Collection. Stando alle prenotazioni, a fine estate, quando la Starwood traccerà il bilancio di fine stagione, dovrebbe trovarsi il segno più che sta oscillando tra il quattro e il cinque per cento.
