Dopo l’incendio, madre e figlia di Iglesias rimangono senza un tetto: “Qualcuno ci aiuti”

Le immagini del video girato in questo appartamento di via Cesare Battisti a Iglesias parlano chiaro: il tetto della camera da letto sta crollando, le infiltrazioni d’acqua hanno gonfiato i muri. Poi, qualche giorno fa, un principio d’incendio ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco che, una volta dentro l’abitazione, hanno certificato l’inagibilità della struttura.

Così le due inquiline (madre e figlia di 87 e 57 anni) sono rimaste senza fissa dimora. Il Comune? “Dai Servizi sociali ci hanno risposto che non ci sono alloggi per l’emergenza. Qualcuno mi aiuti, non so più cosa fare”.


L’appello disperato arriva da Carla Atzeni, da oltre 20 anni infermiera del reparto di Chirurgia del Cto di Iglesias, ora sballottata da un B&b e l’altro della città: “Nel frattempo mia madre, che purtroppo è allettata per una frattura al femore, è stata ricoverata in una residenza sanitaria a Cagliari. Non solo è troppo lontana per me, ma la retta – spiega l’infermiera – è troppo cara per le mie tasche e per la sua piccola pensione. Speravo – continua – potessimo sistemarci temporaneamente negli alloggi comunali che dovrebbero essere a disposizione per i casi di emergenza come il nostro, invece pare siano tutti occupati”.
Da giorni Carla Atzeni gira da una struttura ricettiva all’altra: “Però la spesa è elevata, non posso dormire ogni notte in un B&b. Dal Comune, non essendoci alloggi disponibili, mi hanno proposto di andare a stare a Casa Emmaus (una Comunità che ospita e si prende cura di persone con problemi psichiatrici o dipendenze patologiche, detenuti, migranti, ndr) ma non me la sento”, spiega la donna. Il suo desiderio è “riportare mia madre a Iglesias e non lasciarla sola a 50 chilometri di distanza: in questo modo, anche a causa dei miei turni di lavoro, non riesco ad andare a trovarla”.

Difficile trovare una soluzione: “Le ho provate tutte, così ho deciso di rivolgermi ai giornalisti, nella speranza che le Istituzioni o chi vorrà, magari la Caritas, possa aiutarci. Abbiamo bisogno di un tetto, almeno in attesa di trovare un’abitazione con un affitto che possiamo permetterci di pagare. Voglio poter tornare a vivere nella stessa casa con mia madre“. (Im)

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