Due arresti, cinque denunce, oltre 600 fiale di nandorlone e altri farmaci anabolizzanti e dopanti importate illegalmente e 13mila euro sequestrati. Sono finiti ai domiciliari due personal trainer, un 44enne di Cagliari e un 42enne di Sassari. È il bilancio della massiccia operazione condotta dai carabinieri del Nas di Cagliari che hanno smantellato un gruppo criminale specializzato nel traffico e nello smercio di sostanze dopanti e droga in tutta la Sardegna. I reati ipotizzati a carico dei sette indagati sono “traffico clandestino di farmaci ad azione anabolizzante e stupefacente al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti”, “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e “ricettazione”. Solo ad alcuni degli indagati viene anche contestato l’aver esercitato abusivamente la professione medica prescrivendo programmi alimentari e terapie mediche a numerosi atleti. Gli indagati, secondo quanto accertato dagli specialisti del Nas, importavano illegalmente i farmaci dall’estero, poi li commercializzavano in tutto il territorio regionale.
Fiale e pillole dopanti finivano poi in mano ad altri venditori e sportivi che assumevano i farmaci per partecipare alle competizioni agonistiche. Le indagini, infatti, sono partite nel 2020 a seguito di un sequestro di farmaci anabolizzanti a carico di un culturista. I militari del Nas hanno eseguito numerose perquisizioni sequestrando 252 fiale di nandrolone, sostanza ad azione anabolizzante e stupefacente, 378 fiale di sostanze anabolizzanti di varie specialità medicinali, 6.300 compresse, vari dispositivi per l’inoculamento, 10 grammi di cocaina e 110 di marijuana e oltre 13mila euro in contanti. Il valore delle sostanze sequestrate, particolarmente dannose per la salute – sia sotto il profilo medico che per la capacità di alterare i regolari processi biologici dell’organismo, sia sotto il profilo psicologico – è di circa 85mila euro.