Donne ogliastrine scendono in piazza: “Basta episodi di violenza domestica”

Le donne ogliastrine scendono in piazza e lo fanno per gridare ancora una volta ‘No’ alla violenza. Sono loro stesse a descriversi come “un gruppo di donne ogliastrine che hanno deciso di mobilitarsi per sottolineare aspetti che sono passati in secondo piano, come il tentato femminicidio, come la violenza maschile che ad oggi continua a produrre vittime”. Il riferimento è all’ultimo caso di violenza domestica in cui ha perso la vita Mirko Farci, giovane di 19 anni ucciso dal compagno della madre che Mirko ha tentato di difendere. La manifestazione si terrà martedì prossimo a Tortolì, nel piazzale delle scuole elementari centrali alle 19.

“Ci stringiamo intorno alla famiglia di Paola e Mirko a una settimana dal drammatico fatto di cronaca, e chiamano tutta la comunità a partecipare a un momento di riflessione collettiva sul gravissimo episodio di violenza avvenuto questa settimana nella nostra cittadina”, spiegano le promotrici della manifestazione. “È stato un tentativo di femminicidio, che non è riuscito solo perché Mirko è coraggiosamente intervenuto in difesa della madre ed è stato ucciso al suo posto. Paola lotta ancora, ma il femminicidio, come violenza e distruzione della sua identità, è stato attuato. A pagarne le orribili conseguenze è stato suo figlio”.

Poi, i numeri di un fenomeno sempre più in crescita: “In Italia avviene un femminicidio ogni tre giorni. Ogni tre giorni una donna viene uccisa per mano di un uomo. Nella maggior parte dei casi l’omicida è il partner, ex partner, un familiare o un conoscente della donna uccisa. I femminicidi sono caratterizzati da un’estrema brutalità e sono l’apice di una piramide di abuso e violenza che la donna subisce nel tempo e che include anche la violenza psicologica e verbale. La violenza dell’uomo è rivolta verso la donna ma molto spesso coinvolge figli, minori e parenti. Dall’inizio del 2021 già 34 donne sono morte di femminicidio, solo tre nel mese di maggio, l’ultima venerdì 7. Se non fosse stato per Mirko, Paola sarebbe stata la quarta”.

Inoltre, sottolineano le donne ogliastrine “spesso i femminicidi vengono strumentalizzati da discorsi di stampo razzista. Ma quando si dice che gli uomini che agiscono con violenza sulle donne sono sempre stranieri, e che lo fanno per “arretratezza culturale”, si sta dicendo una menzogna. La verità è che la violenza sulle donne non ha nazionalità, non ha colore e non ha confini. La maggior parte degli uomini femminicidi in Italia sono italiani, italianissimi, sardi”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share