Donna scomparsa a San Sperate: il marito si è sostituito a lei con parenti e amici

Manuel Scordo

Si sarebbe sostituito alla moglie usando il suo telefono e “mantenerla in vita agli occhi di amici e parenti, nel tentativo di convincere tutti che la sua sparizione fosse stata volontaria e collegata alla fine della relazione sentimentale”. Ma non si sarebbe fermato solamente a questo Igor Sollai, il 43enne fermato per omicidio aggravato e occultamento di cadavere per la morte della moglie Francesca Deidda, 42 anni, avvenuta a San Sperate. Secondo quanto accertato dai carabinieri avrebbe anche “scambiato messaggi con amici e parenti della donna, negando loro, con scuse sempre differenti, la possibilità di parlarsi direttamente al telefono”, fino ad arrivare al datore di lavoro della moglie una mail con una lettera in cui annunciava il licenziamento.

È proprio per questi elementi che i carabinieri e il pm Marco Cocco hanno deciso di fermare il 43enne. Sollai, autotrasportatore, è attualmente in carcere e si attende di conoscere la decisione del Gip dopo la convalida del fermo.

La scomparsa della donna, hanno spiegato i carabinieri con una nota, è stata denunciata il 30 maggio scorso dal fratello. “L’attività investigativa, condotta con il supporto tecnico dei Reparti investigativi dei Carabinieri di Cagliari, ha portato all’acquisizione di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, anche se il corpo della vittima non è ancora stato rinvenuto – sottolineano gli investigatori -. La scomparsa della donna era stata denunciata dal fratello presso la Stazione Carabinieri di San Sperate e, da quel momento, i militari hanno vagliato tutte le possibili ipotesi. La pista del suicidio e dell’allontanamento volontario sono state giudicate improbabili, portando gli investigatori a concentrarsi sulla vita della donna, scavando a fondo nelle dinamiche familiari”.

A mettere con le spalle al muro il 43enne ci sarebbero le “evidenze ottenute dall’analisi delle tracce informatiche lasciate dall’indagato anche alla luce delle incongruenze esistenti nelle versioni fornite ai Carabinieri sui giorni antecedenti la scomparsa della moglie”. I carabinieri hanno ricostruito i movimenti e i comportamenti del 43enne accertando come si sarebbe sostituito alla moglie sia con i parenti che con il datore di lavoro.

Questa mattina davanti al Gip Ermengarda Ferrarese, Igor Sollai si è avvalso della facoltà di non rispondere, poi ha ribaditoi quanto dichiarato ai carabinieri nei mesi scorsi. “Si dichiara innocente ed estraneo ai fatti”, chiarisce l’avvocato Carlo Demurtas che difende il 43enne insieme all’avvocata Laura Pirarba. Nel suo racconto ai militari dell’Arma, subito dopo la denuncia di scomparsa della moglie che risale a circa due mesi fa, il 43enneaveva attribuito la scomparsa ad un allontanamento volontario: “Voleva un periodo di riflessione”, avrebbe detto per motivare la sparizione. Non aveva denunciato perché, questa la sua spiegazione, lo aveva già fatto il fratello della donna. L’abitazione in cui viveva la coppia è stata sequestrata.

Manuel Scordo

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