Donna incinta di 8 mesi in carcere a Uta: “Va trasferita in una struttura adeguata”

“Una donna, incinta di 8 mesi, si trova da venerdì sera in un cella della Casa circondariale di Cagliari-Uta“. Lo rende noto Maria Grazia Caligaris dell’associazione “Socialismo diritti riforme” che rivolge un “sentito appello” al giudice affinché la donna “possa essere trasferita in una struttura adeguata”.

“La presenza della 32enne, di nazionalità Rom – osserva Caligaris – desta particolare preoccupazione per le condizioni di salute legate all’avanzato stato di gravidanza. La giovane donna, che ha accusato alcune perdite, è stata accompagnata in ospedale già due volte”. “Aldilà delle condizioni igienico-sanitarie, non si può dimenticare – osserva l’esponente di Sdr – che nella Casa circondariale è assente da diversi mesi la ginecologa. In queste giornate in cui la fanno da padrone il caldo e l’afa, la permanenza in una cella è particolarmente pesante per una gestante”. “Occorre un atto umanitario e provvedere a trovare una sistemazione alternativa che possa coniugare i bisogni della donna incinta e quelli della sicurezza. Non si può scaricare sul carcere una situazione così delicata”.

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