Verrà eseguita domani, dal medico legale Roberto Demontis, l’autopsia sulla quarantenne morta di emorragia celebrale 36 ore dopo aver partorito due gemelli nell’ospedale Cto di Iglesias. Trasferita prima all’ospedale Santa Barbara, sempre a Iglesias, e poi al Brotzu di Cagliari, la donna ha cessato di vivere lunedì. La procura della Repubblica di Cagliari ha aperto, infatti, un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo, ordinando una perizia medico-legale: l’autopsia sarà comunque limitata dal fatto che la famiglia della donna, dopo il decesso, ha autorizzato L’espianto degli organi. Il pm di turno, Enrico Lussu, ha ordinato l’acquisizione delle cartelle di tutti gli ospedali che hanno avuto in cura la donna, mentre le indagini sono state affidate dal procuratore aggiunto, Gilberto Ganassi, al sostituto Maria Virginia Boi. È quindi slittato il funerale, previsto oggi, della donna la cui salma sarà trasferita nell’Istituto di medicina legale del Policlinico di Monserrato.
Intanto il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha disposto l’invio di una Task Force per la verifica della correttezza delle procedure sanitarie. Due giorni fa la direzione generale dell’Asl unica della Sardegna ha aperto una inchiesta interna sulla morte della donna. Una prima relazione è già stata consegnata dal Cto di Iglesias, dove è avvenuto il parto. La puerpera è stata sottoposta a taglio cesareo sabato 8 aprile, successivamente, viene riferito nella relazione, la paziente ha avuto un decorso post-operatorio senza problemi. Nel pomeriggio e la sera, gli esami di routine inducono i medici a disporre due trasfusioni. La mattina dopo, la donna viene trasferita nel reparto di Rianimazione del Santa Barbara. Il giorno successivo la situazione precipita: nel pomeriggio di domenica 9 aprile, mentre parlava con gli operatori sanitari, la paziente accusa un malore, la Tac evidenzia un’emorragia cerebrale. Alle 18 viene trasferita all’ospedale di Cagliari, il giorno dopo sopraggiunge la morte. Stando alla relazione ‘il decesso non sembra in stretta relazione con il parto, l’emorragia cerebrale si è verificata infatti dopo circa 36 ore’. Il marito ha dato il consenso alla donazione degli organi.