Donna di 79 anni scomparsa in Gallura. L’appello: ‘Aiutateci a trovare mamma’

“Aiutateci a ritrovare la mamma”. È l’appello lanciato attraverso l’Ansa da Laura Rizzi, figlia di Silvana Gandola, la 79enne di cui non si hanno più notizie da dieci giorni. L’anziana, vedova da poco più di due mesi, è affetta da sordità grave e non è autonoma. Dal Portogallo, dove si era stabilita col marito dopo aver lasciato Torino, si è trasferita da poco in Gallura, dove ha una casa, con un’assistente arrivata nell’Isola con lei dal Piemonte.

La mattina di domenica 28 marzo le due donne sono uscite di casa per fare una passeggiata verso il mare, ma da quel momento in poi di Silvana Gandola si sono perse le tracce. Dopo dieci giorni, mentre le ricerche continuano a coinvolgere un gran dispiegamento di uomini e mezzi e le forze dell’ordine cercano di ricostruire le fasi precedenti alla sparizione, sua figlia chiede che sulla vicenda non cali il silenzio. “Spero di ritrovarla ancora viva”, afferma Laura Rizzi, medico anestesista. Saputo della sparizione si è precipitata in Sardegna col marito. La scomparsa della madre si somma al lutto ancora fresco per la morte del padre, deceduto in Portogallo lo scorso gennaio.

“Mia mamma è scomparsa la Domenica delle Palme dalla spiaggia di San Silverio, tra Portobello e Vignola, e da allora non si hanno più tracce”, è l’incipit del video-appello che diffonde attraverso l’Ansa per ampliare il più possibile il raggio d’azione delle ricerche. “Non si sa che fine abbia fatto la mamma”, dice mentre batte palmo a palmo il Nord Sardegna e distribuisce dei volantini con la foto di Silvana Gandola e il contatto telefonico dei carabinieri di Aglientu. “Siamo disperati – afferma -. Chiunque l’abbia vista ci dia notizie e ci faccia sapere: ogni informazione, anche la più banale, potrebbe essere importante”. Secondo Laura Rizzi sua madre “potrebbe aver raggiunto la strada provinciale 90 verso Badesi o potrebbe aver pensato di dirigersi verso qualche porto o aeroporto per tornare a Torino”. Per lei “ogni strada è aperta”.

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