Ancora amministratori pubblici della Sardegna vittime di minacce e intimidazioni. Nel mirino questa volta è finito il sindaco di Domusnovas, nel Sulcis, Massimiliano Ventura, eletto a maggio dello scorso anno. Qualcuno nella notte ha fatto esplodere un ordigno artigianale sulla Ford Fiesta intestata alla moglie, ma utilizzata dal primo cittadino, parcheggiata a pochi metri dall’abitazione in via Garibaldi. La deflagrazione, avvenuta all’1.10, ha danneggiato la vettura e la porta di una casa vicina, ed è stata avvertita distintamente dalla moglie che ha così dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Domusnovas e del Nucleo operativo della Compagnia di Iglesias, ora impegnati nelle indagini. “Se pensavano di farmi dimettere con questo gesto hanno solo rafforzato la volontà di rimanere al mio posto – dice all’ANSA il sindaco – adesso ho capito come stanno i sindaci vittime di questi episodi. È un atto inspiegabile solo dopo nove mesi di amministrazione”. Nove mesi in cui al primo cittadino, secondo quanto da lui stesso dichiarato, sono arrivate numerose minacce e messaggi di intimidazione. “Dopo dieci giorni dalle elezioni – racconta Ventura – mi è arrivata la prima lettera anonima, poi ne sono arrivate altre”. L’ultima è stata recapita in Comune a dicembre: gli veniva intimato di dimettersi. “Io ho fatto finta di nulla e sono andato avanti, poi ieri notte quest’ultima l’intimidazione. Non riesco a capire a che cosa possa essere ricollegato il gesto, di sicuro – spiega il sindaco – è stata una campagna elettorale difficile con un clima avvelenato, che forse sta proseguendo”.
La solidarietà
Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha espresso “vicinanza e solidarietà” al sindaco di Domusnovas, “vigliaccamente colpito come altri sindaci in questi mesi” da un attentato. “Come Giunta siamo impegnati a creare le condizioni di maggiore sicurezza per chi gestisce la cosa pubblica – ha precisato Pigliaru a margine della conferenza stampa sulla legge urbanistica – e a completare l’intervento già avviato sulla videosorveglianza. E’ uno degli obiettivi di fine mandato, legato al piano delle zone interne”.
L’Anci Sardegna ed il suo presidente Emiliano Deiana hanno espresso “la più ferma condanna per vile attentato di cui ieri è stato vittima il sindaco di Domusnovas, Massimiliano Ventura, a cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà”. Una bomba artigianale è stata fatta esplodere durante la notte sull’auto della moglie del primo cittadino. “Tristemente ancora una volta l’Anci si trova costretta a condannare l’ennesimo, ignobile atto intimidatorio perpetrato ai danni di un amministratore. Ancora una volta – ha sottolineato l’associazione dei Comuni – bisogna richiamare la necessità di uno scatto della coscienza civile delle nostre comunità contro il ricorso alla violenza e all’intimidazione. Ancora una volta dobbiamo ribadire l’urgenza di rafforzare l’intelligence e il controllo del territorio e di potenziare la collaborazione fra le istituzioni per rinforzare la cultura della legalità”.