Tutto pronto per la prima edizione di Domus e Pratzas, pani e tamatiga sicara in programma domenica 19 maggio per le vie del paese: per l’occasione Elmas apre le sue case storiche, i cortili e le piazze, attraverso un percorso che va da via Sulcitana a via Sestu, passando per via Wright e Barsanti.
Il paese è in festa per il restauro della statua di Santa Caterina di Alessandria, originariamente detta di Semelia. I festeggiamenti in suo onore sono itineranti e seguono un percorso dalla parrocchiale di San Sebastiano fino alla chiesetta, dove i riti sacri e profani accompagnano le tre giornate di festa. “La festa di Santa Caterina è particolarmente legata all’identità Masese – spiega Solange Pes, presidente dell’associazione Santa Caterina D’Alessandria organizzatrice della manifestazione: “D’intesa con il parroco don Marco Orrù, quest’anno abbiamo dato particolare rilievo al connubio tra riti religiosi e riti civili, promuovendo, in onore della Santa compatrona e per la prima volta nella storia di Elmas, l’apertura a tutti i visitatori delle case storiche”.
Domenica, dalle 9 alle 20, sarà anche possibile visitare le mostre fotografiche (fra queste quella sui centenari della Sardegna), ampio spazio sarà dedicato agli antichi mestieri e all’esposizione (fra le altre) dei costumi tradizionali sardi e de “Sa Tracca ‘e su Masu” con la vestizione dell’abito tradizionale originale. E ancora laboratori didattici e degustazioni. Alle 21, il concerto di Maria Giovanna Cherchi (piazza di Chiesa).