Il 3 maggio scorso gli agenti del Nucleo investigativo regionale del Corpo forestale avevano posto sotto sequestro preventivo, disposto dal gip, il parco eolico che interessa i comuni di Villanovaforru, Sanluri e Sardara ed erano state indagate dal pm tre persone riconducibili a una società campana che ha realizzato il parco. Ieri il Tribunale del riesame ha invece dissequestrato gli impianti – ha anticipato l’Unione Sarda – accogliendo la richiesta della difesa, e annullando la misura cautelare.
La Procura della Repubblica di Cagliari ha aperto, infatti, una inchiesta sulla costruzione delle mini pale: nove già realizzate e sette ancora da costruire, di potenza sotto i 60 Kw per evitare la valutazione di impatto ambientale. Le ipotesi di reato sono quelle di truffa aggravata, violazioni relative alla mancanza della valutazione di impatto ambientale e violazioni urbanistiche.
Secondo gli investigatori il parco eolico sarebbe stato realizzato in assenza della varie valutazioni ambientali per ottenere i finanziamenti da parte del gestore energetico e regionali. Contro la costruzione delle minipale anche gli ambientalisti, gli ecologisti e un Comitato spontaneo del paese-museo Villanovaforru “Fuori dalle pale!”, che nelle scorse settimane ha dato vita a assemblee per dire no a alla “speculazione ambientale”.
Ora si attendono le motivazioni del Tribunale del Riesame per capire quali siano le ragioni del provvedimento mentre non si ferma, comunque, l’inchiesta della Procura.