Disastro Sardegna, fiamme da 60 ore. Francia e Grecia ‘prestano’ 4 Canadair

Proseguono le operazioni di soccorso a seguito degli incendi boschivi che da alcuni giorni stanno interessando la provincia di Oristano, nei territori di Santu Lussurgiu, Cuglieri, Tresnuraghes, Frossio, Sennariolo, Usellus, Porto Albe, Scano di Montiferro e Cabras. Sono sessanta ore che la nostra Isola brucia.

Ieri le attività, rese particolarmente difficoltose dal forte vento di scirocco che ha alimentato i roghi, sono state supportate da otto velivoli Canadair, da un elicottero del Reparto volo di Sassari e dagli elicotteri del servizio Aib regionale. Il dispositivo di soccorso messo in campo dal Corpo nazionale conta dieci squadre a terra, supportate da 5 velivoli canadair, che dalle ore 6,15 di stamattina sono operativi sui fronti del fuoco a Scano di Montiferro e a Tresnuraghes. Per una maggiore rapidità di risoluzione dell’emergenza, il Dipartimento della Protezione civile ha attivato un modulo internazionale di cooperazione: due Canadair provenienti dalla Francia sono in volo verso la Sardegna, mentre altri due in arrivo dalla Grecia sono atterrati ad Alghero alle ore 4,30 di stamattina e sono già pronti ad operare sul territorio sardo.

Al momento stanno già operando 57 unità operative a terra, di cui 28 provenienti dai Comandi di Nuoro, Sassari e Cagliari e 29 del locale Comando di Oristano. A Tresnuraghes tre squadre hanno operato per tutta la notte nel contrasto al fronte del fuoco, e la loro attività ha permesso di salvaguardare due attività ricettive. Tutto è cominciato da Bonarcado quando il 23 luglio, quando ha preso fuoco un’auto a causa di un incidente stradale – secondo le prime indicazioni che arrivano dalla macchina regionale – e da lì il disastro. Ma con la mano dolosa, è l’ipotesi investigativa.

Preoccupa soprattutto la situazione nel Marghine e nella Planargia. Allerta massima anche nei Comuni perché la rotazione dei venti potrebbe portare l’ingresso del maestrale, facendo nuovamente cambiare direzione alle fiamme andando anche in direzione della statale 131 Carlo Felice che collega Cagliari a Sassari, tra Noragugume, Sindia e Macomer. A Sagama, uno dei Comuni limitrofi, l’impianto di sollevamento Luzzanas è fermo, “pertanto i serbatoi di Flussio, Sagama, Tinnura e Suni sono disalimentati, il servizio idrico è garantito fino ad esaurimento scorte dai serbatoi, dopo si verificheranno disservizi alle utenze. La zona del sollevamento è attualmente irraggiungibile causa incendio, le verifiche sul sollevamento verranno effettuate stamattina”, fanno sapere dal Comune.

 

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