Disastro ferroviario del 2007, capostazione condannato a sei anni

Il capostazione delle ex Ferrovie complementari della Sardegna – Giuseppe Sanna, 65 anni di Nuoro – è stato condannato a sei anni di reclusione per lo scontro tra due treni avvenuto nel giugno 2007 tra le stazioni di Bortigali e di Birori, nel Nuorese, nel quale persero la vita un macchinista e due passeggeri.

I giudici del tribunale di Oristano hanno riconosciuto Sanna colpevole dei reati di omicidio colposo e di disastro ferroviario, per i quali era l’unico imputato. Nella precedente udienza, l’accusa aveva chiesto la condanna a sette anni di reclusione. Oggi, invece, il difensore Angelo Battista Marras aveva chiesto l’assoluzione del suo assistito in via principale perché il fatto non costituisce reato. Sanna era finito sotto accusa già nelle ore successive allo scontro, avvenuto alle 7:16 del 15 giugno 2007, quando era emerso che aveva omesso di segnalare al treno passeggeri proveniente da Bortigali l’incrocio con un treno speciale proveniente da Birori

Nello scontro persero la vita il macchinista Cosimo Serra, 42 anni, e due passeggeri, Nachisio Arca, 53 anni, di Silanus, e la turista inglese Elisabeth Beaver, che era in vacanza nell’isola assieme al compagno canadese che avrebbe dovuto sposare successivamente e col quale doveva andare a vivere in Svizzera. Giuseppe Sanna è stato condannato anche al risarcimento dei danni, in solido col responsabile civile che è l’Azienda regionale sarda trasporti, in favore delle parti offese che si sono costituite parte civile, alle quali sono state riconosciute provvisionali immediatamente esecutive per oltre 700 mila euro.

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