C’è anche il generale Claudio Graziano – presidente Fincantieri morto suicida nella sua casa di Roma il 17 giugno – tra gli assolti dai giudici del Tribunale di Cagliari per l’accusa di disastro ambientale legata all’inchiesta sugli effetti provocati dalle esercitazioni nel poligono militare di Teulada. Per l’ex capo di Stato maggiore si tratta, per la precisione, di proscioglimento.
Per tutti e cinque i militari – gli altri sono Giuseppe Valotto, Danilo Errico, Domenico Rossi e Sandro Santroni – l’accusa era di disastro ambientale e omicidio colposo plurimo. Sulla prima contestazione è arrivato il rinvio a giudizio per tutti e cinque gli imputati, per la seconda invece è subentrata la richiesta di archiviazione da parte del pm Emanuele Secci, la seconda da lui sollecitata dall’inizio dell’inchiesta.
Nel corso delle indagini la Procura aveva accertato lo stato di devastazione della Penisola Delta, un’area di tre chilometri quadrati dove, dal 2008 al 2016, furono sparati 860mila colpi di addestramento, con 11.875 missili, pari a 556 tonnellate di materiale bellico.