Con quasi quattro milioni di euro la Regione darà avvio agli interventi della legge sul “Dopo di noi“, che prevede un supporto a favore delle persone con disabilità grave e prive di sostegno familiare. La Giunta ha accolto la proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, e approvato il programma attuativo valutato positivamente dal Ministero del Lavoro. L’obiettivo principale è quello di promuovere, su tutto il territorio regionale, la realizzazione di progetti e servizi necessari allo sviluppo di modalità di vita indipendente e di soluzioni abitative autonome, attraverso un sistema diffuso e articolato di servizi e interventi per l’accompagnamento e l’uscita dal nucleo familiare di origine.
I destinatari degli interventi saranno individuati, prioritariamente, tra le persone con disabilità grave e mancanti di entrambi i genitori, del tutto prive di risorse economiche e patrimoniali; tra le persone con disabilità grave i cui genitori – per ragioni connesse soprattutto all’età o alla propria situazione di disabilità – non riescono più a garantire loro, nel futuro prossimo, il sostegno necessario a una vita dignitosa; tra le persone inserite in strutture residenziali dalle caratteristiche molto lontane da quelle che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare. “Dal 2007 – ricorda l’assessore Arru – la Regione porta avanti politiche innovative per sviluppare la domiciliarità dei servizi alla persona fragile, attraverso il sostegno di una rete organizzata di servizi sociali e sanitari. Nel dare applicazione alla legge sul ‘Dopo di noi’, quindi, la Sardegna parte da un contesto già avviato – osserva – gli interventi previsti dal decreto attuativo della Legge dovranno armonizzarsi con quelli esistenti, non potranno che essere aggiuntivi e non sostitutivi”.