Lo hanno picchiato e poi rinchiuso in una stanza. Adesso il collega della vittima e il titolare di una nota struttura alberghiera di Cardedu, in Ogliastra, nella località di Museddu, devono rispondere di sequestro di persona e lesioni personali in concorso.
I fatti – ricostruiti dai carabinieri del Comando provinciale di Nuoro, che hanno lavorato insieme a quelli di Cardedu e di Jerzu – risalgono alla notte tra il 7 e l’8 luglio. I militari dell’Arma sono stati allertati proprio dalla vittima che è riuscito a chiamare al 112.
Quando i carabinieri sono arrivati, il dipendente dell’albergo era rinchiuso in un seminterrato, dove ci sono alcune stanze ricavate proprio per i lavoratori. Lì la vittima – di cui non è stata resa nota nemmeno l’età per tutelare al massimo la sua privacy – era dolorante e con diverse fratture. Immediato il trasferimento al Pronto soccorso dell’ospedale di Lanusei, dove i medici hanno accertato i politraumi e disposto il ricovero nel reparto di Chirurgia.
Il seminterrato dove il dipendente è stato trovato era realmente sbarrato con viti e spranghe di ferro. Impossibile uscire. Di qui l’accusa del sequestro di persona in concorso. Il collega del lavoratore picchiato e il titolare della struttura ricettiva sono ai domiciliari: si tratta di A.B., 29 anni, e di A. U., di 28. Entrambi sono di Bari Sardo.
I militari dell’Arma sono al lavoro per capire cosa abbia scatenato il pestaggio del lavoratore e la punizione di murarlo in una stanza. L’ipotesi più probabile è che tutto sia nato da una rissa tra la vittima e alcuni dipendenti dell’albergo.