Nel corso del 2019 Arzachena ha abbattuto la soglia dell’80 per cento di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti conferiti per ben sei mesi. È quanto emerge dal report diffuso dal servizio Ambiente del Comune gallurese. La curiosità è che i picchi si sono registrati in due mesi particolarmente complessi come luglio, quando la differenziata ha raggiunto l’81,59%, e settembre, quando ha toccato l’81,56%, in piena ‘invasione’ turistica. La media annuale si è attestata al 79,36%, oltre tre punti percentuali in più rispetto al 76,15% del 2018 e sei in più del 73,4% del 2017. Il livello minimo storico dell’indifferenziato è il 15.97% registrato in dicembre, a dimostrazione della crescente attenzione dei cittadini alla differenziazione dei rifiuti. I dati sulla raccolta nei 220 chilometri quadrati di territorio comunale rivela i progressi ottenuti col sistema basato tra centro urbano, località balneari e agro sul porta a porta, le isole ecologiche stradali con telecamere, i due ecocentri di Naseddu e Cannigione e l’ecocentro mobile che in estate opera nei punti di maggior affluenza turistica.
“Il risultato è merito dell’impegno di Ciclat e Sceas, che gestiscono il servizio, dell’ufficio Ambiente e del direttore esecutivo, delle attività di sensibilizzazione del Comune e, soprattutto, dei cittadini”, afferma l’assessore all’Ambiente Michele Occhioni. Secondo l’esponente della Giunta Ragnedda ha agevolato il miglioramento “la rimodulazione del contratto, che ha incrementato i passaggi settimanali degli operatori nelle isole ecologiche stradali e ha introdotto il porta a porta ad Abbiadori, Azzacultedda, Liscia di Vacca e Farina. L’assessore sottolinea l’importanza delle campagne di comunicazione e conferma anche per il 2020 il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati come il Parco di La Maddalena, la Guardia costiera, il Consorzio Costa Smeralda, lo Yacht Club Costa Smeralda, le scuole e le associazioni di volontariato.