Diabete e subacquea, a Capo Carbonara un campo scuola per “gestire la malattia durante le immersioni”

“Ragazze e ragazzi che attraverso le competenze apprese durante la pratica di una attività così sfidante come la subacquea, hanno acquisito una maggiore sicurezza nelle proprie capacità di gestione del diabete e una maggiore fiducia in sé stessi e nel proprio futuro”. Con queste parole Francesco Pili, presidente dell’associazione Diabete Zero, presenta il campo scuola per persone con diabete tipo 1 che si terrà per la prima volta nella splendida cornice di Capo Carbonara – Villasimius – dal 5 all’8 settembre 2024.

L’iniziativa è dedicata a persone con diabete tipo 1 che hanno già un brevetto e che mirano ad acquisire una conoscenza più approfondita delle tecniche di gestione del diabete nel contesto della pratica delle immersioni subacquee.

Le immersioni subacquee, infatti, si alterneranno a momenti di confronto approfondito sulla gestione del diabete tra i partecipanti e lo staff multidisciplinare di Diabete Sommerso. Verranno affrontati dettagliatamente aspetti che non vengono trattati (se non marginalmente, per questioni abitualmente di tempo) durante i normali colloqui medico – paziente, ma che diventano estremamente importanti in situazioni insolite, come appunto le immersioni subacquee o altri sport impegnativi.

Come sostiene il dottor Giovanni Careddu, medico diabetologo della Asl 3 Genovese e presidente del Comitato Scientifico dell’associazione Diabete Sommerso: “Per praticare la subacquea in sicurezza, le persone con diabete devono seguire un addestramento specifico. Lo scopo primario è evitare ipo e iperglicemie, ma le tecniche che si apprendono durante il campo scuola si portano poi nella vita di tutti i giorni con ottime ripercussioni sul compenso metabolico e sulla qualità della vita”.

Un’attenzione particolare sarà data al tema dell’alimentazione e al conteggio dei carboidrati. Secondo la dottoressa Ambra Morelli, dietista presso la Clinica San Carlo di Paderno Dugnano, appassionata subacquea e volontaria dell’associazione Diabete Sommerso “la scelta del cibo giusto e della giusta quantità è fondamentale per poter affrontare uno sport come la subacquea. Per una persona con diabete è molto importante saper riconoscere e prevedere gli effetti sul proprio fisico di tutti i macronutrienti. È necessario, ad esempio, saper scegliere uno spuntino piuttosto che un altro a seconda dell’effetto che si vuole ottenere sulla glicemia… senza rinunciare al proprio gusto personale, alle cose buone e alle specialità locali”

Il campo scuola culminerà̀ domenica 8 settembre con un convegno aperto alla popolazione generale e in particolare a medici diabetologi ed infermieri di diabetologia, professionisti della subacquea, persone con diabete, amici e familiari. Il convegno si terrà presso Casa Todde Museo del Mare “Giorgio Capai”, via Roma 60, Villasimius dalle 10 alle 13. Si parlerà di diabete, di subacquea e delle loro interazioni dal punto di vista medico, sportivo, dell’alimentazione e psicologico, aspetto quest’ultimo estremamente importante che ha interazioni dirette sia con la malattia diabetica che con la pratica dell’attività subacquea.

Per i medici diabetologi e infermieri di diabetologia sarà un’occasione per scoprire una attività sportiva molto ambita in Sardegna, dato i meravigliosi fondali che la caratterizzano. L’attività subacquea, tradizionalmente ritenuta non praticabile dalle persone con diabete tipo 1, dal 2018 è stata riconosciuta dalle Società scientifiche dei medici Diabetologi Sid e Amd come attività che è possibile svolgere in sicurezza anche da persone con il diabete tipo 1, a patto di adottare il protocollo specifico per le immersioni e mettere in atto i comportamenti corretti per mantenere la glicemia in equilibrio.

Il convegno rappresenterà̀ un’opportunità̀ per approfondire la vasta raccolta di dati accumulati negli ultimi 20 anni, iniziata con il primo progetto sperimentale di Diabete Sommerso nel 2004. Questi dati hanno spesso dato vita a studi scientifici che hanno permesso di comprendere sempre più a fondo il mondo della subacquea per le persone con diabete. Tra questi, l’ultimo studio, promosso dalla Dott.ssa Gamarra e pubblicato pochi mesi fa sulla rivista “Diabetes Technology and Therapeutics”, ha esaminato l’affidabilità̀ di alcuni modelli di sensore glicemico di ultima generazione nel contesto dell’attività̀ subacquea.

I professionisti della subacquea potranno acquisire delle nozioni fondamentali sul diabete e sui suoi rischi, conoscere le necessità aggiuntive e le particolarità̀ di un subacqueo con diabete per poi poterlo accogliere e accompagnare in acqua in tutta sicurezza.

Le persone con diabete, i loro amici e familiari potranno dare uno sguardo ad un mondo meraviglioso da molti ritenuto ancora off-limits, ma che può̀ svelare scenari completamente nuovi, anche in riferimento alla convivenza con la malattia diabetica.

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