“La richiesta dell’istituzione del Registro regionale presentata con l’emendamento 107 all’articolo 5, su proposta di Rossella Pinna e dell’intero gruppo democratico e sottoscritto in Aula anche dalle opposizioni, è stata approvata con il voto positivo di tutte le forze politiche di minoranza e maggioranza”. Lo afferma, in una nota, la stessa consigliera regionale del Pd. “Dopo le iniziali resistenze da parte della maggioranza e della Giunta con l’assessore Nieddu, che ha chiesto tempo per gli approfondimenti facendo slittare la discussione sul registro fino all’art. 28 – sostiene Pinna – l’Aula ha accolto all’unanimità la proposta dell’istituzione del Registro regionale della malattia diabetica. È uno strumento fondamentale per lo studio e la comprensione delle ragioni per cui la patologia è una malattia così presente in Sardegna, tanto da essere la seconda regione in Europa, dopo la Finlandia, per diffusione del diabete di Tipo 1, e probabilmente lo è anche per il diabete mellito di tipo 2″.
“Nella nostra Regione sono circa 120mila i malati, e circa 120 le nuove diagnosi del tipo 1 all’anno e sono in costante aumento quelle per il diabete di tipo 2. Una malattia che ha certamente una origine autoimmune e di cui è importante indagare le ragioni e la complessità – continua l’esponente dem -. Del diabete di tipo 2, si conosce che è una patologia multifattoriale e che risente in modo importante degli scorretti stili di vita, della poca educazione alla prevenzione e all’attività motoria. Una patologia che se indagata può essere meglio conosciuta, controllata e rinviata”.
“L’istituzione del Registro regionale rappresenta per queste ragioni, un risultato atteso da anni dai medici diabetologi, dalle società scientifiche e dalle associazioni dei pazienti- conclude Rosella Pinna -, perché consente di disporre di uno strumento indispensabile oltre che necessario per studiare la malattia, altamente diffusa nella nostra isola”.