Detenuta tenta il suicidio in carcere. L’attacco del sindacato: “Situazione critica”

Una detenuta che già aveva tentato di togliersi la vita poche settimane fa è stata salvata della Polizia penitenziaria poi del personale sanitario in servizio nella Casa Circondariale di Bancali a Sassari. Ne dà notizia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, per voce del delegato nazionale per la Sardegna, Antonio Cannas.

“La detenuta ha tentato il suicidio a mezzo impiccamento alle inferriate della finestra della cella con un rudimentale laccio ricavato dalle lenzuola date in uso dall’Amministrazione penitenziaria. Ormai priva di sensi, per la velocità dell’intervento del personale di Polizia penitenziaria e del medico di guardia sono state immediatamente praticate le procedure di primo soccorso e rianimazione che hanno avuto successo”.

Durissimo Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano di eventi critici nelle carceri del Paese. Se gli attuali vertici non sono in grado di garantire l’incolumità fisica ai poliziotti penitenziari ed ai detenuti devono dimettersi tutti”.

Il segretario regionale del Sappe della Sardegna, Luca Fais, esprime, invece, “apprezzamento” per la professionalità dimostrata dai poliziotti penitenziari del carcere di Bancali e sottolinea che si tratta “dell’ennesimo tentato suicidio di una persona detenuta, sventato in tempo dalla professionalità e attenzione dei poliziotti, questo dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari”.

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