I deputati sardi denunciano le carenze della sanità sarda, con due distinti interventi sulle situazioni più critiche negli ospedali del centro Sardegna. In particolare Alberto Manca (M5s) ha visitato il pronto soccorso dell’ospedale San Camillo di Sorgono, “dove purtroppo ho trovato una situazione drammatica. Attualmente si registra una gravissima carenza di personale che determina un forte stress nel personale sanitario che vi lavora ma soprattutto ha gravissime ripercussioni sulla qualità del servizio erogato ai pazienti”. “Il reparto – spiega – dovrebbe avere sei medici in organico ma al momento può contare solo su uno che ha anche la funzione di responsabile del reparto, coadiuvato da un medico con contratto di guardia medica e quando necessario da medici ‘in prestito’ da altri reparti. La situazione è talmente critica da spingere i dipendenti a chiederne addirittura la chiusura, poiché mantenere aperto un presidio con una così alta criticità non ha alcun senso. La chiusura del pronto soccorso del San Camillo – denuncia il deputato pentastellato – sarebbe una grave sconfitta per la sanità regionale”. Nella tarda mattinata, il deputato si è recato anche all’ospedale San Francesco di Nuoro: “Purtroppo la visita al pronto soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro ha restituito lo stesso sconfortante scenario: cronica carenza di personale medico e infermieristico, stessi disagi per i cittadini. La tutela della salute dei cittadini dovrebbe essere la principale preoccupazione di chi ha l’onere di gestire la sanità – conclude Alberto Manca – ma evidentemente non lo è per la Regione Sardegna”.
La deputata oristanese di Coraggio Italia (ex M5s) , Lucia Scanu, concentra la sua attenzione sull’ospedale San Martino di Oristano (nella foto), in particolare sul pronto soccorso. “In sinergia con alcuni colleghi regionali e nazionali intendiamo mettere in campo azioni politiche che possano essere un punto di svolta per la nostra sanità – annuncia – Oggi abbiamo parlato con i dirigenti che ogni giorno vedono e sentono quello che si vive lì dentro, ci hanno spiegato nel dettaglio qual è la situazione. Ci facciamo carico di portare a livello nazionale le esigenze dei cittadini e del personale medico soprattutto in termini di carenza cronica di personale”.