Slitta la pubblicazione della Carta delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito dei rifiuti radioattivi (Cnapi). ”È chiaro che questi continui ritardi influenzeranno negativamente anche il cronoprogramma della Sogin relativo al decomissioning. Resta aperta anche la questione delle nomine dell’Isin, l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione : ”un ente inutile che serve solo a mettere qualche altra portone”. Così Francesco Ferrante, responsabile energia e green economy di Green Italia, commenta all’Adnkronos i ritardi del governo relativi al deposito nazionale nucleare. ”Sono stati spesi dei soldi (3,2 milioni di euro, ndr) – prosegue Ferrante – per una campagna pubblicitaria che non serve a nulla se non si conosce dove si vuole realizzare questa infrastruttura’. Così è solo una presa in giro”. Ma i ritardi non sono solo quelli del governo. ”C’è anche l’attività corrente di Sogin che non va speditamente come dovrebbe e non si riesce a mettere in sicurezza i rifiuti che già ci sono”.