Ancora tensioni e polemiche in merito alla costruzione di un deposito di stoccaggio del gas a pochi metri dalle abitazioni, nella periferia di Torpé. I cittadini continuano a protestare, mentre ieri si svolgeva una riunione a Cagliari per trovare delle soluzioni. L’ assessora regionale all’Industria, Anita Pili, convocherà un tavolo tecnico nel quale si confronteranno il Comune di Torpè e i rappresentanti di Medea Italgas, la società costruttrice. La mediazione da parte della Regione, che ha scritto a Medea, parte dalla possibilità di individuare una nuova dislocazione all’interno o all’esterno dell’area prescelta in una posizione “maggiormente distante dal perimetro abitato”.
È questo l’esito dell’incontro in assessorato a Cagliari, tra l’assessora Pili e il sindaco Martino Sanna. Il comitato di residenti lotta da giorni contro l’apertura dei cantieri per la realizzazione del deposito che, dicono, “sfiaterà ogni mezz’ora sulle nostre abitazioni e consentirà ai mezzi pesanti con a bordo le botti di gas di passare nelle vie del paese con tutti i disagi e i problemi di sicurezza che questo comporta”. “Finora non si era mai tenuto un incontro a tre con la preziosa mediazione della Regione e questo è un primo passo – spiega il sindaco Sanna all’uscita dall’incontro -. Come amministrazione abbiamo manifestato la nostra disponibilità a individuare diverse aree da proporre alla società come sito alternativo a Istrumpadoglios. Sito che siamo inoltre pronti ad acquistare così da ridurre l’esposizione finanziaria dell’impresa di distribuzione energetica”. Il primo cittadino ha ribadito la posizione di tutto il Consiglio comunale, che si è già espresso all’unanimità contro l’impianto a Istrumpadoglios. “Siamo favorevoli all’arrivo del gas nel nostro paese, ma siamo contrari alla realizzazione del deposito a poca distanza dalle civili abitazioni – chiarisce il sindaco -. Diciamo no a soluzioni non condivise, per questo lavoreremo con l’unico obiettivo di evitare fratture che potrebbero minare la serenità e l’ordine pubblico di Torpè”.